Pratica da anni, nell'esercizio della professione medica, un approccio di tipo "integrato", utilizzando le acquisizioni scientifiche della Medicina ufficiale/accademica ed i metodi diagnostici e terapeutici propri della Medicina Energetica (in particolare l'Omeopatia e la Medicina Funzionale).
In particolare ampia il campo di azione classico della medicina dedicandosi non solo alla diagnosi clinico-strumentale delle patologie DOPO che queste si sono manifestate e quindi su soggetti ammalati, ma cerca di intercettare le modificazioni che intervengono in un organismo che sta passando dallo stato di equilibrio/salute a quello di perdita di equilibrio/stato di malattia…è lo stadio del DISTURBO FUNZIONALE.
Ritiene che solo con questa impostazione si possa a buon diritto parlare di MEDICINA PREVENTIVA cioè individuazione realmente precoce di un DISTURBO che consenta di fornire delle indicazioni su come evitare di cadere nella malattia.
Tutte le diagnosi,per quanto precoci esse siano, non sono mai precliniche ed ogni sofferenza viene sempre diagnosticata in fase patologica,quindi quasi sempre tardivamente. Nessun esame biochimico o strumentale riesce a fotografare una cellula ,un organo, o un apparatonella fase di SOFFERENZA FUNZIONALE, proprio perché in questa fase si notano solo perturbazioni BIOFISICHE e non biochimico-anatomiche.
Utilizza, dopo specifico corso di formazione, apparecchi biomedici, che facilitano la diagnosi permettendo di rilevare sulla cute, con metodo non invasivo nè doloroso, variazioni di potenziale elettrico che segnalano intossicazioni da metalli pesanti come ad es. il mercurio, il piombo... oppure intolleranze alimentari come ad es .latte e derivati, bevande alcooliche..., così come disturbi/malattie allo stadio funzionale (stadio preclinico, sovente asintomatico, in cui ciascun organo è in grado di riversare i propri squilibri energetici su altri organi ad esso connessi).
Con tali apparecchi è inoltre possibile velocizzare la terapia,sempre con metodo non doloroso ,utilizzando onde elettromagnetiche a bassa frequenza oppure a frequenza estremamente bassa (Extremely Low Frequency,ELF).
Uno dei problemi che la Medicina deve oggi affrontare è la sua incapacità di individuare stati patologici al di fuori della dimensione fisica la quale vede l'uomo come somma delle due componenti: la anatomica e la chimica. La anatomia si è evoluta nella istologia e nell'ultrastruttura, ed attualmente va verso la biologia molecolare, ovvero l'anatomia dei geni.) Secondo l'approccio chimico e biologico molecolare ogni "accadimento biologico" deriva da reazioni chimiche tra molecole e di conseguenza la terapia si basa principalmente sull'uso di molecole che interferiscono con le varie reazioni chimiche.
Esiste però un'altra componente, che viene posta su una base biofisica quantistica, che fornisce un altro approccio assolutamente scientifico anche se meno considerato nel mondo accademico.
Le leggi chimico-fisiche che regolano il comportamento delle macromolecole nei sistemi biologici sono le stesse che regolano l'intero universo fisico conosciuto. Si deve quindi tener conto di campi elettrici, campi magnetici, campi elettromagnetici, concetto di risonanza e di frequenza di risonanza e di concetti affascinanti propri della elettrodinamica quantistica (di cui si occupa da anni un insigne scienziato italiano, il prof.Emilio Del Giudice).
Molteplici frequenze, modulazioni ed intensità delle onde elettromagnetiche, vengono "percepite"dagli organismi viventi, a partire dalle cellule, e provocano delle risposte, degli effetti biologici. Ad esempio le molecole fondamentali della vita, le proteine, devono la loro conformazione e la loro funzione a specifiche e precise forze elettromagnetiche interne, e così anche le loro interazioni intermolecolari dipendono dallo stesso tipo di forze. Gli enzimi….sono attivati e sincronizzati da segnali elettromagnetici generati all'interno stesso delle cellule ma possono anche essere influenzati da segnali elettromagnetici esterni. Più Autori negli ultimi anni hanno verificato che le cellule così come varie componenti subcellulari emettono segnali elettromagnetici registrabili in varie bande di frequenza. Questa emissione di segnali è stata registrata in particolare a livello delle membrane cellulari,ed a livello del DNA (l'organismo umano è costituito da una serie di campi di energia pluridimensionali, interagenti tra di loro, che costituiscono non solo il corpo fisico ma anche la mente e...altro. Un campo di energia pluridimensionale consiste di onde elettromagnetiche il cui spettro di frequenza abbraccia una vasta gamma di segnali armonici di cui quelli a più bassa frequenza costituiscono la materia fisica quelli a più alta frequenza danno sostanza agli aspetti più misteriosi al momento della vita). I fisici quantistici e gli esperimenti di fisica delle particelle ad alta energia ci hanno mostrato che, a livello di particelle, la materia è energia e viceversa. Se siamo fatti di materia, ne consegue che siamo energia, ed essendo energia possiamo essere influenzati dall'energia. Fisici e scienziati riconoscono che l'energia e la materia sono la duplice espressione della stessa sostanza universale, tutta composta di vibrazioni atomiche, accettate dalla scienza ma non ancora dalla Medicina."
Le avanzate ricerche ed acquisizioni tecnologiche degli ultimi anni hanno consentito da un lato l'approfondimento nella conoscenza del meccanismo d'azione di molte sostanze usate ai fini terapeutici e dall'altro la realizzazione di macchine biomedicali sofisticate che permettono di eseguire, a livello clinico morfologico, indagini sempre più accurate e diagnosi sempre più precise, TUTTAVIA NELLA PRATICA QUOTIDIANA MOLTI PAZIENTI che presentano sintomi talvolta solo fastidiosi talvolta intollerabili in quanto peggiorano la qualità della vita (come ad esempio cefalea , fiacchezza, manifestazioni allergiche, disturbi del sonno, disturbi del comportamento compresi gli attacchi di panico, dolori addominali, disturbi dell'alvo come stipsi o diarrea,...) RISULTANO NEGATIVI AD OGNI DIAGNOSI CLINICO MORFOLOGICA.
Siamo in presenza di Disturbi Funzionali che vengono generalmente mal inquadrati se non ignorati da gran parte del mondo sanitario in quanto sono tutti senza evidenza clinica, cioè non quantificabili dai più approfonditi esami di laboratorio e così anche da TAC, Risonanza Magnetica, Ecografia e quanto altro ed inclassificabili tra le malattie note e con un loro relativo protocollo terapeutico. Se invece affrontiamo questi disturbi in modo olistico, e li consideriamo come potenzialmente riconducibili a cause quali una errata alimentazione, disbiosi intestinale e relativo squilibrio energetico sia dell'apparato digerente ma anche di organi ed apparati ed esso associati, intossicazioni da metalli pesanti, focolai di disturbo di varia natura, stress ecc.....,la diagnosi risulta possibile, e la adeguata terapia conduce a miglioramenti spesso immediati ed a guarigioni definitive.